La formazione

formazioneUna delle sfide ricorrenti negli ultimi decenni per la Vita Consacrata è senza dubbio la formazione. Già il Concilio Vaticano II ha invitato a ripensare a tutta la struttura della Vita Consacrata nella Chiesa e quindi a dare spazio alla formazione dei suoi membri. Molto si è cercato di fare e molto altro rimane da fare. Papa Francesco, per il rinnovamento e la riforma della Chiesa nel tempo attuale, ci mostra la strada della sinodalità: ciò è valido anche per le Famiglie religiose.
Aprire un cammino, tracciare un sentiero, indicare una via esprime la volontà di metterci in marcia insieme per raggiungere la meta. Questo è lo scopo della formazione: aprire un processo che porti rinnovamento e fiducia in un futuro che si è chiamate ad abbracciare con speranza.
L’elaborazione di un Piano di Formazione è motivata da diverse congiunture storiche viste come interpellanze dello Spirito:
- bisogno di coltivare una spiritualità incarnata, attenta ai segni dei tempi;
- bisogno di una riscoperta dell’identità profetica della Vita Consacrata in un tempo di sfide e provocazioni, in un cambiamento d’epoca;
- bisogno di conformare le nostre scelte al Vangelo e alle direttive della Chiesa, provocate dallo stile evangelizzatore di Papa Francesco;
- bisogno di avere delle linee comuni che siano garanzia dell’unità dell’Istituto, del suo carisma di fondazione e di espressione apostolica nella Chiesa di oggi;
- bisogno di rispondere ad una richiesta esplicita di formazione adeguata alle esigenze attuali.
Scopo, allora, della formazione è offrire un cammino che raccolga le riflessioni, la loro sperimentazione attraverso itinerari di formazione, in particolare per la formazione iniziale, e auspicare una continuità di ricerca formativa quotidiana.
Si tratta di vivere un’assimilazione graduale e continua di quanto la Parola di Dio, l’eredità di Madre Elena, con le nostre Costituzioni, propongono per leggere le situazioni del mondo in forma evangelica e dare la nostra risposta coerente e profetica dell’essere Ancelle di Gesù Bambino.
Tutto questo è raccolto nel Piano di Formazione in cui si presentano alcuni principi di riflessione, obiettivi e orientamenti per promuovere il nostro carisma attraverso uno stile di vita, nell’ambito individuale e comunitario, con comportamenti e scelte che permettano di guardare il futuro con fiducia e speranza.
Esso si articola evidenziando le singole tappe di formazione; la gradualità rivela per se stessa la necessità di continuamente integrare, modificare e sperimentare quanto la forza del carisma può e deve suscitare. Per questo si assume il discernimento come atteggiamento indispensabile per situarci nel proprio contesto socio-storico con uno stile di vita alternativo, profetico, come quello di Gesù di Nazareth che noi abbiamo liberamente scelto.
Il Piano di Formazione nella sua stesura, indica una via da seguire affinché si realizzi nel nostro oggi lo stesso progetto stilato da Madre Elena in quel 26 settembre 1882 e che la storia ha fatto suo attraverso il cambiamento e il rinnovamento richiesto.

Madre Elena oggi suggerisce:

Preghiera e buon esempio sono i mezzi più efficaci per favorire il Regno di Dio.