METTERSI IN VIAGGIO
Il desiderio spinge sempre a cercare e la speranza è la forza della ricerca. Sono queste dimensioni dell’animo umano che il Vangelo di questa domenica ci propone attraverso la presenza di due donne aperte alla vita: Maria e Elisabetta. Maria desidera condividere la sua gioia e Elisabetta confermare che la speranza non delude mai. Così Maria si alza in fretta e si mette in cammino senza fermarsi a fare tanti ragionamenti su ciò che poteva succedere; Elisabetta sa riconoscere l’agire di Dio perché lo sta sperimentando nella sua vita. Allora, queste due donne ci insegnano a non fermarci di fronte alle difficoltà, agli ostacoli che la vita sempre ci propone. Maria affronta la montagna, non solo quella fisica che da Nazareth, villaggio sconosciuto, la porta da Elisabetta, ma anche quella che sta vivendo e che non ha spiegazioni umane da offrire. Elisabetta, da parte sua, non fa commenti, ma si interroga su quello che sta avvenendo e su quello che prova: “A cosa devo che la madre del mio Signore venga a me?”Noi, di fronte a queste donne, riusciamo ad interrogarci sulla nostra esperienza? Sappiamo metterci in cammino per recuperare in tutto il senso profondo del nostro vivere? Riconosciamo che il Signore viene anche attraverso quei momenti in cui ci si sente sterili, incapaci di dare vita o di accogliere vita? Solo alimentando il desiderio e ravvivando la speranza saremo capaci di quel cambiamento necessario per vivere il Natale.