12 marzo

elena urna

Ricordiamo l'entrata in Cielo della nostra Fondatrice, Ven. Elena Silvestri.

Dopo diverse settimane di sofferenza, dovuta alla malattia che l'ha colpita, Elena entra nella luce eterna e la sua vita è trasformata in modo definitivo. Le voci che accompagnano la sua morte riconoscono la sua santità.

La chiesa dei Santi Apostoli, che accoglie la sua salma, è gremitissima di ogni sorta di persone ma soprattutto di tutte quelle giovani, molte ormai donne, che hanno ricevuto da lei educazione cristiana e formazione umana e professionale. Mons. Chiodin, nell'omelia, ripercorre la vita della Fondatrice e afferma che "quando si nomina la signora Elena Silvestri, si nomina la donna di virtù grandi, continue, di tutta la vita ... il suo governo era amabile, dolce, prudente, con le figlie era la madre, l'amica, la sorella. Durante la malattia, in quel lungo martirio era paziente, tranquilla, in mezzo ai suoi dolori trovava parole di conforto verso la sorella, le figlie, sempre serena, con lo sguardo fisso al Crocifisso..."

Nel 1999, Madre Elena Silvestri è dichiarata Venerabile da Papa Giovanni Paolo II; nel decreto si legge: “Non confidò nelle sue forze, ma nella grazia di Dio, nella Provvidenza, nell’efficacia della preghiera. Donna forte ed umile, conservò la padronanza di sé e la pace interiore sia nei momenti lieti che nei momenti difficili della vita. Praticò abitualmente la temperanza, la mortificazione, la povertà, l’obbedienza, la castità. Fu giusta verso Dio e verso il prossimo e attenta ai problemi delle classi più disagiate, specialmente delle giovani operaie e desiderò che la donna potesse raggiungere una piena maturità umana e cristiana; a questo compito dedicò la sua vita, affrontando volentieri fatiche e sacrifici... Nel corso della sua vita si preparò diligentemente all’incontro definitivo con il Signore… Si incamminò verso la dimora eterna pregando e offrendo a Dio le sue molte sofferenze. Con la lampada accesa lasciò questo mondo il 12 marzo 1907, circondata dall’affetto, dalla stima e dalla venerazione delle sue figlie spirituali”.  

Per noi Ancelle rimane quella "lampada accesa" che ci spinge a seguire il suo esempio, a vivere il sua carisma attualizzandolo in questo oggi che viviamo.

 

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