Visita pastorale

sanvincL'Arcivescovo di Trieste, Mons. Giampaolo Crepaldi, viene a visitare "Casa Famiglia Gesù Bambino", in occasione della visita pastorale alla Parrocchia San Vincenzo de Paoli: venerdì 9 novembre 2018.

 

Lo accogliamo come “colui che viene nel nome del Signore”, come il pastore che visita il suo Popolo, la sua Chiesa nel territorio, cui la nostra Comunità religiosa appartiene. Il Vescovo è l’immagine di Cristo Pastore che si prende cura di noi, che ci conferma nella fede, successione degli Apostoli, che porta una parola di incoraggiamento per il nostro cammino.

L'intera Comunità si prepara a questo evento con la preghiera condivisa con l'intera Parrocchia e con l'offerta del nostro servizio. Sarà sicuramente un momento di grazia particolare, di cui faremo tesoro per sentirci maggiormente Chiesa e Chiesa nella periferia, aperta all'accoglienza dei più piccoli: gioielli che ci permettono di vivere la concretezza della Parola del Signore: "Chi accoglie uno di questi piccoli accoglie me..." (Mc 9,37) Ma accogliere non è sempre facile; è necessario allargare le braccia e far entrare nel proprio vissuto e soprattutto nel profondo del cuore chi ci sta di fronte, a volte senza troppo pensare e senza possibilità di scegliere. E  poi camminare, mano nella mano, ritmando un passo che non può essere il nostro ma quello di chi stiamo accogliendo.

Accogliere l’ultimo, l'indifeso, richiede comprensione, pazienza, attenzione, accettazione di momenti in cui si svela, in cui, conquistata la fiducia, rivela la sua esperienza drammatica, sconvolgente, dirompente, pur nella brevità della sua vita. Dentro, nel profondo, la ferita dell’abbandono riprende a sanguinare e il suo grido ritorna: “Mamma, Papà, perchè mi hai abbandonato?” E quel mondo costruito giorno dopo giorno, con i piccoli pazienti momenti e le infinite attese, con un soffio, in un istante, crolla! E bisogna ricominciare ... Dentro, nel profondo, si sperimenta l’amarezza del fallimento, l’inutilità di una scelta di accoglienza, ma non si smarrisce la speranza. Si guarda ancora quel volto con la forza della speranza, appunto, e si continua il cammino avvolgendo il grido del "piccolo", di ogni piccolo, con l'abbraccio di chi crede di essere accolto dall'unico abbraccio che salva: il tuo, Signore Gesù!