Madre Elena e i giovani

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Fedelmente, ogni venerdì sera, nel patronato di Gambarare, il gruppo di giovani delle superiori si dà appuntamento per vivere una serata di incontro e di formazione.

Da qualche mese, sono anche seguiti ed aiutati da un giovane Diacono che, assieme ad alcuni animatori più grandi e sr M. Raffaella, si preparano per offrire ai più giovani dei contenuti educativo/cristiani che abbiano a rendere le serate più piacevoli e siano ‘semi’ buoni per la loro vita. 

ATTREZZATI PER LA VITA è il tema che li sta accompagnando quest’anno. Niente di più opportuno per approfittare di far conoscere loro qualche persona che ha saputo sapientemente ‘attrezzarsi’ come fu Madre Elena che in questo 2019 stiamo ricordando nel 180mo anniversario della sua nascita.  

E così la sera del 23 marzo, ‘sfruttando’ (con un opportuno assemblaggio), tre video di Sr Gianna, “Qualcosa di bello per Dio”, “La personalità di M. Elena”, “L’intuizione, il primo progetto”, è uscito quanto ci eravamo prefissi ossia  far risaltare tre momenti importanti della vita della Fondatrice: la sofferenza per la grande delusione  del tradimento, il coraggio di rialzarsi alla luce della comprensione di ciò che il Signore le stava chiedendo,  la sua capacità di affidarsi a Dio ritrovando in Lui la pace del cuore.         La presenza all’incontro di noi tre Ancelle interpellate per raccontare e completare come oggi continuiamo nel mondo e anche qui a Gambarare la missione iniziata da M. Elena, o per rispondere a domande provocate dalle immagini viste, ha fatto sì che non ci accorgessimo del tempo che passava. 

Com’era ovvio, la preghiera conclusiva fu indirizzata al Signore per chiedere la capacità di scoprire la propria vocazione e, una volta compresa, percorrerla senza timori visto che tanti, prima di noi, M. Elena compresa, fidandosi del Signore, sono riusciti a fare opere grandi lungo la storia della salvezza.

Madre Elena oggi suggerisce:

Rimanendo un po’ insieme, ci si può confortare con buoni sentimenti.