MARIA IMMACOLATA

immacolata

La seconda tappa del nostro cammino viene a coincidere con la solennità dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria. E tutto inizia nel giardino dell’Eden: l’uomo poteva vivere l’amicizia con Dio e invece sceglie di andarsene via. Dio non si rassegna e subito promette che una donna “schiaccerà le testa e tu le insidierai il calcagno” (Gen.3,19) dice a colui che ha corrotto la sua creatura. In Maria, Dio rinnova il suo amore per l’umanità; è come se dicesse: ricominciamo da capo! L’Immacolata Concezione, allora, non riguarda solo Maria ma è l’annuncio che Dio fa all’umanità di voler rifare l’alleanza che l’uomo ha spezzato. Ecco, allora, l’attesa dell’avvento: Dio continua a cercare l’uomo e lo raggiunge, come ha fatto con Maria, in Galilea, e cioè nelle nostre periferie, nei luoghi del nostro vivere, nelle nostre case ancora in disordine a causa del nostro male, delle nostre scelte sbagliate ed egoistiche. Dio ci raggiunge con una parola di gioia, ci invita ad essere felici, perché possiamo sempre ricominciare; ci invita a credere in una promessa di bene che non può venir meno. In Maria, Dio rimane fedele a quell’amore gratuito e misericordioso verso tutta l’umanità. Così, Maria è la nostra promessa realizzata, la speranza che ci abita e ci offre la forza per continuare a camminare. 

Madre Elena oggi suggerisce:

Chi non conserva il raccoglimento interiore è in religione ma non vive da religiosa.